Corte di Appello di Palermo: protezione sussidiaria al cittadino nigeriano omosessuale
La Corte di Appello di Palermo con sentenza del 26/03/2019 ha riconosciuto la protezione sussidiaria al cittadino nigeriano dichiaratosi omosessuale.
Il ragazzo raccontava che, a causa di problemi economici, era costretto ad intraprendere rapporti sessuali con un uomo più grande di lui in cambio di soldi.
Dopo aver cercato di interrompere la relazione, veniva minacciato di morte da una setta di omosessuali per paura che potesse rivelare l’esistenza della setta stessa.
Evidenziava inoltre di non poter denunciare i fatti alla polizia per paura di essere incarcerato. In Nigeria, infatti, l’omosessualità è un reato ed è punito con la pena detentiva fino a 14 anni.
La Corte di Appello di Palermo pertanto, considerata la storia dell’appellante e le leggi retrograde nigeriane, decide di riconoscere la protezione sussidiaria al ragazzo che gli dà diritto ad un permesso di soggiorno della durata di 5 anni.
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